Costruiamo insieme la memoria di Vittorio, a partire da una trasmissione televisiva che lo ricordi
La morte di Vittorio Arrigoni ci lascia un'eredità importante: “Restiamo Umani”. Restiamo umani significa per prima cosa mettersi in gioco. Non lasciar vincere l'indifferenza. Scegliere la vita anche oltre la propria. La sua memoria per questo, non è importante solo per la famiglia, gli amici, le bambine e i bambini gazawi, gli uomini e donne di Palestina. Ma è importante per porre le fondamenta un mondo migliore. La memoria collettiva è fatta di racconti, di testi, di immagini. Ci aiuta a capire chi siamo, e soprattutto dove andiamo. Per questo nonostante l'evento e la grandezza umana dell'uomo in molti si sono impegnati ad infangare la sua memoria, sui giornali e sulle TV. Troppe volte nei salotti televisivi abbiamo sentito dire che di fronte alla morte bisogna restare uniti, e allora perché difronte alla morte di un pacifista bisogna precipitarsi ad infangarlo? Troppe volte abbiamo sentito parlare di solidarietà, e allora perché con chi muore per essa dobbiamo ascoltare infamie? Viviamo in un paese in cui troppe cose non fanno più notizia, e troppe altre fanno spettacolo. Questo appello vuole parlare a tutti e tutte agli uomini e donne di questo paese, ma anche ai pescatori che Vittorio difendeva, vuole parlare alle popolazioni d'Europa e quelle dell'Africa perché la memoria di Vittorio sia di insegnamento per tutti e tutte. Il giorno della sua morte, il 15 Aprile sulla principale rete di Stato alle ore 20.35 Giuliano Ferrara è immediatamente corso ai ripari, cercando di costruire un'immagine di Vittorio Arrigoni che non siamo disposti a cedergli, dipingendolo come un povero illuso. Sulle nostre televisioni in tanti sono stati eletti ad eroi, e non è giusto che la memoria di Vittorio sia raccontata in questo modo. La sua memoria è un bene per collettivo e della sua memoria vogliamo parlare. Perché si ripari alla memoria di Vittorio Arrigoni, infangata sulle televisioni di Stato il giorno della sua morte, chiediamo che venga costruita una trasmissione televisiva che dia la possibilità di parola agli amici di Vittorio e se vorranno ai suoi familiari, o in alternativa che a parlare di Vittorio siano le sue stesse interviste. |
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