martedì 2 ottobre 2012

iniziativa benefit antispecista @ L38 squat


E’ stata un’estate  intensa, scandita dal tintinnio delle gabbie.

Alcune gabbie sono chiuse, come quelle che tengono prigionier* da sempre gli animali umani o non.

E’ il caso delle celle delle carceri che ora detengonoo qualche compagn* in più come Alberto, Marina processat* per le rivolte del G8, o quelle che detengono Katia, Sergio, Elisa, Giuseppe, Paola, Giulia, Alessandro, Stefano, Massimo arrestat* perchè anarchic* e con loro tanti altri nomi che questa estate italiana si è presa.

E poi le gabbie che tengono prigioniere miliardi di vite, che conosceranno solo sfruttamento, sofferenza, violenza e morte.

Sono le gabbie degli allevamenti e dei laboratori, le gabbie che tengono segregati gli animali sfruttati a causa del capriccio, dell’egoismo e dell’avidità umana. A causa dello specismo che dobbiamo combattere in ogni modo. Alcune gabbie invece sono state aperte.

Come quelle dell’allevamento di cani beagle da vivisezione Greenhill;

come quelle di Francesco e Giuseppe, sfuggiti alle condanne del G8; come quelle dei reclusi evasi dal CIE di Bologna  e come quelle dei tanti animali che in ogni parte del mondo vengono liberati e salvati dai luoghi di sfruttamento.

Che le gabbie siano chiuse dipende solo da noi, non esistono serrature che non possano essere forzate, bisogna solo trovare il grimaldello giusto.

Dai laboratori di vivisezione agli allevamenti, dalle carceri ai CIE tutte le gabbie devono essere aperte e tutt* noi possiamo farlo.

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