Per l'inaugurazione spettacolarizzata dell'ala tav della Stazione Tiburtina a Roma viene completamente militarizzata l'intera zona circostante. Sulla passerella sempre i soliti politicanti da strapazzo alla ricerca di notorietà e telecamere. Dall'altra parte, circondati e scortati, uomini e donne comuni, gente costretta a subire le nefandezze di questo fottuto Sistema.
Da ogni parte ci sono plotoni di carabinieri e poliziotti in completo assetto anti-sommossa pronti a caricare per un niente. C'è aria di tensione, quell'atmosfera puntualmente creata ad arte dai signori della provocazione che per questa importante occasione avevano preparato una bella trappola.
Per fortuna l'intelligenza delle compagne e dei compagni presenti ha vinto sulle provocazioni di qualche agente schizzato che cercava un giorno di gloria. Purtroppo gli spazi di agibilità erano fortemente limitati dall'approccio repressivo e provocatore di agenti e digossini vari. Erano presenti anche le lavoratrici ed i lavoratori licenziati da trenitalia oltre ad alcuni parenti delle vittime del disastro di Viareggio che hanno anche dovuto subire minacce e spintoni da parte delle divise blu. Peccato pero' che quando gli agenti hanno circondato in malo modo gli attivisti no tav, da parte degli altri manifestanti c'è stata solo indifferenza. Così vanno le cose nell'Italia di Napolitano e Monti, nel paese dell'ipocrisia e dell'egoismo.
Nonostante tutto è stata una giornata di lotta, un momento intenso di sostegno alla battaglia contro l'alta velocità che dalla Val di Susa attraversa i territori e le piazze.
Siamo convinti che il progetto tav riguarda tutti: nella frenesia della vita quotidiana, scandita dai ritmi incessanti del lavoro, del tempo misurato in base al denaro, ci viene tolto il tempo anche soltanto di pensare ad altre prospettive, per darsi la possibilità di sperimentare modi diversi di vivere la propria esistenza.
Sempre nelle strade, in ogni lotta....Con Sole e Baleno!
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