sabato 2 aprile 2011

NO ALLA GUERRA IMPERIALISTA(Meditazioni anarkopolitico-Skizzoparanoike)

Guerra!....Volete questa maledetta guerra perchè vi fa comodo: lo sappiamo bene.
La guerra è la negazione del rispetto per l'umanità. La guerra è lo strumento per allargare la catena imperialista, per asservire altri esseri umani alla macchina del Capitalismo. Oggi come ieri la guerra è lo specchio della logica di coloro che fanno i forti coi deboli...Ma non cadiamo nella trappola della finta liberazione. Non esistono missioni umanitarie!!!
Ti dicono che vengono a liberarti per poi cambiare giusto il colore delle catene da portare.
Ti dicono che sta accadendo una cosa ed invece neavviene totalmente una diversa.
Ti dicono cio' che vogliono farti credere perchè la guerra non è solo militare, ma è soprattutto guerra psicologica e politica.
L'intervento della Nato sui cieli libici è l'inizio della "nuova guerra predatoria  occidentale" con il vessillo degli Stati Uniti, come sempre intriso di sangue innocente. Continueranno i "bombardamenti umanitari" e continueranno i "bombardamenti mediatici" per farti credere che altra via non esiste...che l'unico spiraglio verso "la democrazia" sta nelle azioni militari.
Maledetti!!!Assassini!!!Vigliacchi!!!
I compari imperialisti hanno già le idee molto chiare. I compagni, invece, idee chiare non ne hanno per niente.
La sinistra è allo sbando, e questa volta non si tratta solo di quella istituzionale e partitica, dalla quale ci siamo sempre dissociati. Anche in mezzo alle nostre diversità ci stanno prese di posizione stravaganti. Questa volta anche il pacifismo arcobaleno si trova in una situazione tutt'altro che lineare.
Non puo' esserci pace senza giustizia: questo lo abbiamo sempre detto, anche quando tutti ci venivano contro solo perchè il nostro colore era ed è il nero. Non abbiamo mai creduto in quella bandiera arcobaleno perchè dietro ad essa si nascondevano pennivendoli di partito alla ricerca di consenso.
Il nero è il nostro colore.Il nero che dice no alla guerra e no all'imperialismo. Il nostro nero sulla bandiera come negazione di tutte le altre, di tutti gli Stati e le Nazioni. Quel nero che è il sentimento di collera e di rabbia davanti a tutti i crimini commessi contro l'umanità. Il nero che rinnega la Nazione e piange le vittime della Guerra, in ogni parte del mondo. Con rabbia, con determinazione, contro la guerra. Non c'è nessun arcobaleno all'orizzonte, non è tempo di festa. Fanculo al pacifismo fine a sè stesso. Fanculo alla guerra dei dittatori mascherati da perfetti democratici. Oggi il mostro è Gheddafi, come ieri era Saddam Hussein. Gheddafi è un fottuto dittatore,  lo diciamo da sempre, non ce ne accorgiamo mica oggi! Ma dove cazzo stavano i liberatori a stelle e striscie prima? E' come se ad un tratto si fosse scoperta una verità che già tutti sapevamo. Oggi è strumentale tutto questo, strumentale al nuovo percorso degli Stati Generali dell'Imperialismo economico e politico.
Venti di rivolta riecheggiano nell'aria resa irrespirabile. Pensieri critici servono all'atmosfera per respirare ancora. Abbiamo bisogno di confronti e scontri sociali. Dobbiamo capire, ragionare, senza farci rincoglionire dai maestri dell'inganno. Le esperienze del passato non possono cadere nel dimenticatoio.
Sempre dalla parte dei Popoli, sempre contro Dittature ed Imperialismo!
L'unico futuro è l'Insurrezionalismo!...Meditate gente, meditate.
                                                                              MRK

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