martedì 19 aprile 2011

ASSEMBLEE CONTRO LA REPRESSIONE
















ciclo di incontri per un percorso condiviso e partecipato di sensibilizzazione e lotta alla repressione



L'ASSEMBLEA CONTRO LA REPRESSIONE
è una rete trasversale fra compagne e compagni di varie realtà, singolarità e collettività rivoluzionarie, che ha redatto e programmato una serie di assemblee incentrate sul tema della Repressione.
Di Volta in volta, verranno organizzate trasversalmente le assemblee con il contributo di tutti coloro che condividono la costruzione di un fronte comune contro gli attacchi ingiustificati ai danni di chi lotta per  un mondo migliore.

PROGRAMMA PROVVISORIO:

Repressione e militanza politica: reati associativi, montature giudiziarie,  operazioni “antiterrorismo” ecc. la caccia alle streghe continue. Discuteremo mettendo a confronto compagni e organizzazioni diverse dell’arsenale repressivo messo in funzione dallo Stato italiano contro comunisti, anarchici, antimperialisti, rivoluzionari e chiunque si proponga l’organizzazione della lotta per un altro mondo possibile e necessario



Repressione negli stadi: d.a.s.p.o , tessera del tifoso, avvisi orali, criminalizzazione del movimento ultras; gli stadi sono un laboratorio dove sperimentare strategie di repressione e controllo sociale da estendere al resto della società. Con una serie di contributi diretti da parte di chi nelle curve ci è cresciuto e ci vive ancora, discuteremo del famoso d.a.s.p.o , degli avvisi orali fino ad arrivare alla tessera del tifoso e a tutto quello che ha comportato per il mondo del tifo organizzato


Repressione contro i movimenti dei lavoratori e degli studenti: dalle fabbriche ai call center, dalle scuole alle università: chiediamo diritti ci danno polizia. L’unità tra lavoratori e studenti nella lotta per non pagare il prezzo della crisi dei padroni ha generato la stagione di lotte e mobilitazioni che ci lasciamo alle spalle (dai NO di Mirafiori e Pomigliano, al 16 Ottobre passando per la grande giornata del 14 Dicembre). In questa assemblea metteremo a confronto diverse esperienze di lotte per i diritti dei lavoratori e degli studenti e resistenza alla repressione


Repressione contro i movimenti di lotta per la casa, l’ambiente e i servizi: casa, servizi pubblici, ambiente salubre; chiediamo diritti ci danno polizia. Roma è storicamente il centro nazionale dei movimenti di lotta per la casa ma anche di importanti mobilitazioni per il diritto a vivere in un ambiente sano ecc. In questa assemblea metteremo a confronto esperienza di lotta e resistenza alla repressione in questi ambiti

 
Repressione e resistenza al controllo sociale: accanto e parallelamente alla repressione di chi si fa promotore della lotta per una vita dignitosa la quotidianità delle relazioni sociali in cui siamo immersi si fonda su un intricato sistema di controllo sociale che sempre più spesso diventa anche strumento di business. Quartieri ghetto e degrado ambientale, guerra tra poveri e degrado socio-culturale, intossicazione farmaceutica e intossicazione mediatica, taglieggiamento amministrativo e militarizzazione delle strade; in quest’assemblea mettendo a confronto compagni di diverse provenienze discuteremo dei mille tentacoli del controllo sociale

Repressione e resistenza agli apparati extra-legali: polizie parallele, squadristi del terzo millennio e malavita ecc. il braccio illegale delle istituzioni repressive del nostro paese. Mettiamo a confronto esperienze di lotta e resistenza al “braccio sporco” della legge

Repressione e proibizionismo: il proibizionismo e le sue vittime; partendo dal tema del proibizionismo dedicheremo ampio spazio alle assurde vicende che hanno portato alla morte di Cucchi, Aldrovandi e di altri innocenti uccisi dalle forze dell’ordine in quanto consumatori di sostanze. Parleremo degli scopi con cui lo Stato usa e promuove la diffusione delle sostanze e di come investa forze per abolire le politiche di riduzione del danno (chiudendo SERT, coop.sociali ecc.). Metteremo a confronto diverse esperienze di lotta al proibizionismo e alle sue vittime


Repressione e migrazioni: razzismo di Stato, sfruttamento, persecuzioni e lager del terzo millennio, i CIE per l’appunto: è la linea terroristica dell’ “accoglienza” che lo Stato italiano riserva alla moltitudine di diseredati che migrano dai propri paesi in fuga da fame, miseria e guerra. Dalla rivolta di Rosarno alle fughe dai CIE alle grandi mobilitazione di massa i migranti hanno alzato la testa. Mettiamo a confronto esperienze di resistenza in questo ambito


Repressione e discriminazione sessuale: sessismo, maschilismo, discriminazione culturale e sociale ai danni di gay e lesbo. La società del controllo non accetta le diversità e facendo il gioco del potere costituito, guida la morale comune verso una società chiusa e ostile alle diversità sessuali. Repressione culturale condizionata anche dalle manovre della Chiesa Cattolica e del Vaticano che poi si combaciano con le leggi autoritarie e discriminanti dello Stato Italiano.


Repressione e carcere: le carceri sono un contenitore sovraffollato in cui lo Stato italiano tenta di rinchiudere le contraddizioni del suo sistema. Seppelliti vivi vi troviamo proletari e sottoproletari che ricorrono all’extra-legalità per procacciarsi un reddito o che non trovano altra possibilità di costruirsi un futuro dignitoso che non sia l’affiliazione alle organizzazioni malavitose. Ma nelle carceri italiane troviamo ancora tanti combattenti rivoluzionari (degli anni ’70 ma anche dei giorni nostri) seppelliti vivi dallo Stato e troppo spesso dimenticati dal cosiddetto “movimento”. In quest’assemblea metteremo a confronto odierne esperienze di resistenza nelle carceri al carcere e ai suoi regimi detentivi vessatori. Inoltre proveremo anche a spiegare come una società veramente libera non abbia bisogno di barriere, di celle e di galere, chiudendo per l’appunto il discorso con una reale proposizione di nuove forme di vita sociale, per costruire una società senza oppressi e oppressori

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