martedì 29 marzo 2011

SPUNTI DI RIFLESSIONE DOPO IL PRESIDIO-FIACCOLATA DEL 23 MARZO AL QUADRARO


Spunti di riflessione dopo il presidio-fiaccolata contro la repressione

pubblicata da RebelStore San Lorenzo il giorno lunedì 28 marzo 2011 alle ore 19.14


Il 23 marzo è stata una giornata di lotta, affrontata con determinazione politica e sensibilità sociale. Ad un mese esatto dallo stupro di una giovane donna nella caserma dei carabinieri del Quadraro, una campagna di mobilitazione contro gli abusi delle Forze dell’ordine,  è stata portata avanti trasversalmente da compagn* provenienti da varie aree e situazioni diverse.
 Nel quartiere dove è avvenuto l’abuso, ci siamo ritrovati in strada, quasi un centinaio di persone,a denunciare pubblicamente un deplorevole avvenimento sul quale era calato il buio ed il silenzio tombale. Decine e decine di compagni e compagne hanno espresso pubblicamente il loro dissenso nei confronti delle ingiustizie perpetrate dalle forze dell’ordine, abusi di potere che nella maggioranza dei casi  restano impuniti purtroppo. La volontà di accendere di nuovo i riflettori sul caso è legata alla rabbia provocata da un simile avvenimento. Non abbiamo accettato passivamente la solita storia delle “mele marce” ed insieme abbiamo denunciato pubblicamente gli abusi commessi da chi porta una divisa.
Un pesante schieramento di agenti e mezzi blindati ha militarizzato in maniera autoritaria il quartiere. Hanno paura della gente che non si tappa la bocca, hanno il timore di essere smascherati ed è per questo che provano a tutti i costi la via della provocazione. La maturità politica dei presenti ha evitato grossi momenti di tensione, nonostante l’aria fosse abbastanza pesante. Oggi, chi denuncia pubblicamente queste nefandezze del Sistema è visto dallo Stato come un nemico da criminalizzare. Il dissenso si deve allargare ed i quartieri, le borgate, le strade torneranno alla gente,ai bambini, al popolo. Un insieme di uomini e donne  hanno ritrovato la voglia di vivere la strada e di esprimere quel dissenso nei confronti delle forze dell’ordine perché abusando della divisa che portano, praticano quotidianamente forme di violenza, sessismo e fascismo. Le punizioni corporali appartengono ad un passato che non deve tornare. Il Fascismo è anche e soprattutto questo! Combattere il fascismo vuol dire lottare per una società libera, laica e solidale. Ed è proprio grazie a queste piccole grandi iniziative che si prospetta un percorso orizzontale e partecipato contro la repressione dello Stato. Il confronto politico trasversale che ha accompagnato la fiaccolata del 23 marzo è appunto la base di partenza per la creazione di una piattaforma collettiva contro la repressione. Una campagna di mobilitazione che per una volta supera le diversità. Siamo convinti che il dialogo, il confronto e lo scontro dialettico e sociale non facciano altro che far crescere ed allargare le nostre prospettive di lotta, non solo contro la repressione, ma in generale per una società libera e ribelle. Chiunque voglia allargare il fronte del dissenso puo’ partecipare alle future iniziative che come sempre, saranno pubbliche. Avanti Compagn*!

                                                                  Libertari & Libertarie San Lorenzo (A)
                                                        per l’assemblea Romana contro la Repressione

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