Sosteniamo questa iniziativa perchè innanzitutto pretendiamo verità e giustizia per Donato Bergamini, calciatore storico del Cosenza Calcio assassinato 22 anni fa da persone e personaggi che sono rimasti impuniti per tutti questi anni. Hanno voluto farci credere che si trattasse di un suicidio per coprire e proteggere ad arte i reali responsabili di questo delitto che resta ancora un mistero.
Superiamo anche la partecipazione di sponsor ed istituzioni, lontane anni luce dal nostro antagonismo sociale, e per sostenere la famiglia di Denis, ci uniamo alla carovana di uomini e donne che combattono per ottenere verità e giustizia. Attorno a questa mobilitazione ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre gli Ultrà del Cosenza, dal lontano 1978 sempre in prima linea nelle lotte sociali e nelle campagne di solidarietà diretta.
Anche per questo motivo è importante esserci, per condividere esperienze nuove nei territori, per creare rapporti sociali diretti, per coordinarci in reti orizzontali che possano aiutare a relazionarci anche oltre le singole iniziative pubbliche. La Calabria è una terra difficile, dove la criminalità organizzata cammina a braccetto con la politica e l'alta finanza ma è anche la terra di gente semplice, solidale, rispettosa. C'è poi un lume di speranza che vive nelle situazioni di politica dal basso, nei centri sociali autogestiti, nei comitati di difesa del territorio e nelle esperienze di associazionismo orizzontale che ovviamente vanno sempre in direzione opposta a quella delle logiche clientelari e della cultura mafiosa.
Per resistere bisogna anche saper collaborare, almeno quando serve, senza però mai farsi condizionare e senza mai perdere di vista la propria autonomia, mossa da storie d'amore e di resistenza.
Per chi si trova in calabria, l'appuntamento è per venerdi 27 luglio alle 18 a San Giovanni in Fiore(Cosenza), per un incontro che vuole rispolverare la storia del calciatore vittima di chissà quale intrigo, per continuare a sostenere questa battaglia di civiltà e di giustizia.
.....Per cambiare, si parte dal nostro piccolo....
La rivoluzione è un gesto quotidiano.
verità e giustizia per Denis!
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