martedì 19 giugno 2012

Spunti dal Festival delle controculture 2012

Due giorni intensi, ricchi di momenti speciali, di contenuti politici, di spirito d'aggregazione ma soprattutto di scambi di opinioni fra menti pensanti.
Siamo stati lieti di ospitare compagne e compagni provenienti dalla Val di Susa, da Torino, Milano, Lecce, Cosenza, Napoli. E' stata una reale occasione per allargare i rapporti sociali, per confrontarsi dal basso, per condividere esperienze di lotta e di militanza.
Nonostante tutto lo stress legato all'organizzazione dell'iniziativa, siamo stati "premiati" con i sorrisi dei partecipanti, con le chiacchierate fra vecchi e nuovi compagni, con gli spunti di riflessione che sono nati dai pubblici dibattiti.
Sia il primo giorno, dedicato alla lotta no tav, che il secondo, dedicato al fenomeno ultras ed alla repressione, sono emerse delle analisi concrete che possono servire per il futuro immediato.
Alla base di tutta l'iniziativa dunque emerge senza filtri la volontà di condividere saperi ed esperienze ma anche e soprattutto pratiche di lotta e modelli nuovi di mobilitazione.
In questo caso è stata fondamentale la partecipazione di realtà e di soggetti provenienti da esperienze diverse, anzi crediamo che il punto di forza sia stato proprio questo, ossia la mescolanza di approcci e la trasversalità delle analisi presentate.
Un miscuglio esplosivo dunque, certamente eversivo nei suoi sogni e sovversivo nelle dinamiche di rappresentazione. Siamo convinti che proprio questa mescolanza, oggi più che mai, possa essere la ricetta giusta per allargare il nostro campo d'azione, per uscire fuori dalle anguste camere del politichese ed entrare nel mondo del disagio, delle contraddizioni ma soprattutto per rilanciare con forza le nostre lotte in un contesto molto più ampio.
Racconti di battaglie in val di susa, analisi politiche del presente, storie di scontri fra ultras e potere costituito, esperienze di lotta in Tunisia, Egitto che si sono mescolate alle nostre storie quotidiane, nella giungla metropolitana, nei meandri dell'impero....Esplosioni creative di progetti e di sogni, oltre ogni fottuta barriera che vogliono mettere nelle nostre vite.
Forse è proprio perchè siamo così folli che siamo invincibili....

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