giovedì 31 maggio 2012

ANTIRAZZISMO ED ANTIFASCISMO DALLA GERMANIA ALLE STRADE DELLE NOSTRE PERIFERIE


Nello scorso week end, abbiamo avuto la fortuna e la volontà di partecipare attivamente al consueto ANTIRACISM  TOURNEAMENT  ad Amburgo , nel quartiere antifascista di st. pauli, .
Un meeting organizzato trasversalmente dalla rete  ALERTA  ANTIFASCISTA  NETWORK, una reale occasione per condividere pratiche ed azioni antifasciste ed antirazziste, sia negli stadi che in ognuno dei nostri territori, ma qui il punto fondamentale è che la partecipazione è internazionale.
 Il bisogno di incontrarci  e portare liberamente le nostre esperienze è direttamente legato all'esigenza di superare inutili rivalità, ossia il bisogno di prendere coscienza collettivamente e capire che i veri nemici sono altri, vestono una divisa ed obbediscono alle pressioni autoritarie di una democrazia che puzza troppo di regime.Sono servi e noi siamo ribelli, è una scelta di campo. Altre supposizioni e prese di coscienza sono solo strumentali e comode per chi vuole dipingerci unicamente come una massa di tePpisti senza cervello.
Ed invece no, gli ultras sono partecipazione, azione, controcultura ed antagonismo sociale: un dito al culo ai meccanismi commerciali che muovono il calcio del nostro periodo storico.
Da quei giorni portiamo dentro di noi sentimenti sediziosi e sensazioni libertarie e forti, sogni di rivolta, esperienze vere e vissute, senza filtri imposti dalla società dell'omologazione e dello stereotipo.
Ultras da ogni dove, ragazze e ragazzi incazzati, menti pensanti, masse critiche che dalle curve degli stadi, dai muretti sgangherati,oggi piu che mai, hanno deciso di varcare i confini del proprio piccolo orticello. Uscire dal ghetto per rompere le gabbie e condividere insieme, sullo stesso piano, quella irrefrenabile passione che da un fottuto stadio, ha raggiunto nel tempo, spazi e universi di creatività, resistenza e partecipazione critica.
Dai muretti delle periferie, dai gradoni delle nostre curve, dalle balconate degli stadi, dagli spazi occupati, dalle periferie degradate, oggi piu che mai, lanciamo  un forte urlo di libertà, di partecipazione....un riflesso vero della nostra naturale indole di non piegarsi, di restare a testa alta, nonostante tutto, nonostante sia sempre piu' difficile in questa società dei compromessi, alzare la testa e rivendicare bisogno di libertà e di movimento!Cordoni stretti nei cortei, gruppi compatti nei settori degli stadi, teppaglia nera per bisogno e per scelta che riflette luce invadente  nelle notti della metropoli mercificata...
Schegge di controcultura che da sainkt pauli a cosenza, attraversando venezia, Genova,Insbruk,Roma passando attraverso l'irlanda che si ribella e la Terni resistente, interagendo con le curve eretiche inglesi, europee, per la gioventu selvaggia greca, per i non conformi  israeliani, vuole rompere quei muri che vorrebbero imporci con questo fottuto calcio dei padroni, lontano anni luce dal tifoso non omologato ma certamente strumentale a quel calcio moderno fatto di quattrini e scommesse  in cui non ci riconosciamo assolutamente....non è altro che lo specchio del nuovo capitalismo che vogliono chiamare neoliberismo.
La presenza  e la partecipazione attiva dei Rebel fans di Cosenza e di altri gruppi affini è la dimostrazione che ancora oggi esistono entità vere, energie positive, incontrollabili, controculture che riescono a resistere nelle contraddizioni oltre le fottute logiche degli interessi del business galoppante.
Per noi la curva è stata  e resterà sempre uno spazio sociale autonomo, libero dal business e dalle falsità di chi vuole speculare su una passione, una zona autogestita,una nicchia di ribellismo ed un riflesso di insurrezione.
Noi siamo quelli che infiammiamo le passioni, siamo le schegge incontrollabili del kaos, siamo la gioia della rivolta, che dagli stadi raggiunge le strade!
i nostri sogni si infiammano nel fuoco delle barricate, prendono energia e vitalità nelle sassaiole dell'intrattabile teppa che non ha capi nè eroi...
mai a testa bassa
mai omologati
mai tesserati
mai stipendiati
mai strumentalizzati
sempre piu' incazzati....altro che indignati
LA NOSTRA COERENZA SI CHIAMA VIOLENZA
I NOSTRI NEMICI VERI INDOSSANO UNA DIVISA
NON CI DIVIDE IL COLORE DELLE SCIARPE CHE PORTIAMO
MA CI UNISCE LA CONSAPEVOLEZZA CHE INSIEME FACCIAMO PAURA:
NON UN PASSO INDIETRO!
MAI A TESTA BASSA!
contro la sbirraglia tutto è concesso!
ULTRA': ULTIMO URLO DI LIBERTA'
E L'IMPORTANTE PER NOI NON E' IL CONSENSO MA LA VOGLIA DI RESTARE ULTRA'
LA NOSTRA INSURREZIONE INIZIA QUA:
....NELLE CURVE....NELLE PIAZZE...NELLE GALERE!


ACAB LIFE
TEPPA LIFE
REBEL FANS VEKKIO BLOCCO NERO 1995
LIBERTARI  SL Antifa Banditen




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