L’assemblea contro la repressione tenutasi il 9 Giugno presso lo spazio sociale "26" di Via dei Volsci, in occasione della prossima ricorrenza il 19 Giugno della Giornata Internazionale del Rivoluzionario Prigioniero, esprime il proprio vivo e solidale sostegno verso tutti i rivoluzionari prigionieri nelle carceri italiane e del resto del mondo.
Il 19 Giugno del 1986 nelle carceri peruviane di El Fronton, El Callao e Lurigancho più di 300 rivoluzionari prigionieri appartenenti al movimento rivoluzionario peruviano vennero massacrati dai militari al soldo dell’allora governo del "socialdemocratico"Alan Garcia. Da allora il 19 Giugno rappresenta la data della memoria, della solidarietà e del sostegno verso tutti i compagni caduti "nelle mani del nemico" e verso tutti quanti ancora oggi resistono nelle prigioni di tutto il mondo.
Esprimiamo la nostra viva vicinanza verso ciascuno dei rivoluzionari prigionieri ostaggio dello Stato Italiano e costretti a subire condizioni di detenzione disumane come quelle imposte dall’isolamento carcerario nelle sue varianti (41bis, AS, EIV ecc.. ). La resistenza e la tenuta dei compagni prigionieri rafforza le lotte sociali, rafforza la lotta che noi tutti conduciamo per costruire un altro paese e un altro mondo possibile e necessario.
Oggi nel nostro paese la repressione contro i movimenti sociali e le soggettività rivoluzionarie si combina con l’uso spregiudicato e via via più esteso che lo Stato fa del reato associativo. Come ad esempio l’uso che viene fatto dell’l’articolo 270, ereditato dal codice penale fascista e tutt’oggi usato nelle sue varianti come supporto legale per montature giudiziarie e fantasiosi teoremi contro comunisti, anarchici, antimperialisti, rivoluzionari e anche lotte sociali in genere. Esprimiamo la nostra solidarietà verso i compagni anarchici colpiti dalla repressione nell’ambito del teorema contro i compagni del Fuoriluogo di Bologna, verso i giovani fiorentini del collettivo "400 colpi" e gli arrestati del 13/06, verso i compagni della carovana del (nuovo)PCI nuovamente sotto processo per 270bis, verso i compagni colpiti nell’ambito della famosa e fumosa inchiesta contro la Rete Sud Ribelle, verso tutti quei compagni repressi e incarcerati nell’ambito delle recenti montature giudiziarie sulle "nuove BR", verso il movimento indipendentista sardo duramente sotto attacco da un paio d’anni a questa parte con inchiesta mirate quanto fantasiose.
Ricordiamo, con affetto per la sua figura e rabbia per i suoi carcerieri, il compagno Luigi Fallico ucciso nel carcere viterbese di Mammagialla da due anni di carcerazione preventiva e dalla negazione delle minime cure mediche. Luigi era un compagno di provata fede rivoluzionaria che assieme ad altri ha pagato il prezzo di un assurda montatura giudiziaria finalizzata proprio a strocnarne l' identità politica.
Luigi è una vittima del sistema repressivo e carcerario italiano che quotidianamente contribuisce all'annientamento non solo dei rivoluzionari ma anche delle migliaia e migliaia di proletari detenuti.
Anche per dare un segnale di lotta e mobilitazione contro questo stato di cose invitiamo tutti a sostenere e partecipare alla manifestazione contro il 41 bis e in solidarietà con i rivoluzionari prigionieri nelle carceri italiane che si terrà sabato18 Giugno a L'Aquila.
ASSEMBLEA CONTRO LA REPRESSIONE: CONTRO OGNI REPRESSIONE!
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