Spazio Libero e Ribelle di Controinformazione, Antagonismo sociale ed Antifascismo
lunedì 20 giugno 2011
CULTURA PER LIMITARE DISAGIO: FESTIVAL DELLE CONTROCULTURE
Tutti buoni a parlare di San Lorenzo...tutti bravi a sbattere il mostro in prima pagina...Tutti pronti ad accendere i riflettori sul "problema" della SICUREZZA per giustificare repressione e polizia.
Lo spaccio di sostanze stupefacenti è un problema generalizzato che ormai non ha luoghi fissi ma si estende in vari modi, in ogni città ed in ogni quartiere: troppo facile parlare di San Lorenzo come se si trattasse della nuova piazza di spaccio internazionale. Troppo facile e poco concreto rispondere con polizia e controllo sociale.
Da sempre, le associazioni, le compagne ed i compagni del quartiere propongono cultura per spazzare via o quanto meno limitare il disagio. Crediamo che la repressione, l'approccio securitario, le sirene ed i manganelli servano solo ad aumentare la rabbia. Siamo convinti che l'unica vera arma per recuperare la vivibilità nelle strade del nostro quartiere sia la cultura, o meglio ancora quella che ci piace definire "controcultura". La nostra cultura è una cultura "contro", che si riallaccia alle lotte sociali portate avanti con passione e determinazione dai compagni scomparsi ai quali abbiamo deciso di dedicare la due giorni in via dei volsci. Marcello,Andrea,Valerio e Roberto come noi, credevano che un mondo migliore, per conquistarlo, bisognasse volerlo davvero. Conquistarlo con la controinformazione, con la controcultura, con il contropotere che possiamo esprimere, sostenere e diffondere.
Le contraddizioni fanno parte della vita, ancor di piu' se l'immaginario è quello "di strada", ma proprio dalle contraddizioni si puo' scovare quella vitalità positiva che puo' diventare cultura.
L'idea di collaborare al festival delle controculture anche da una prospettiva "politica" è nata proprio per controbattere agli attacchi mediatici e del potere che riceve ormai da tempo San lorenzo, il quartiere nel quale viviamo e in cui proviamo ad opporre le nostre idee libertarie alla logica del compromesso.
Partecipare attivamente alle iniziative sociali vuol dire starci dentro e riuscire collettivamente a dare quel tocco conflittuale che manca se le radicalità restano nel "ghetto". Ed è proprio in questo caso che la trasversalità, seppur nelle mille differenze, diventa forza antagonista eterogenea. Collaborare per la rivalsa sociale di un quartiere è un passo che deve essere assolutamente fatto. Le diversità restano ma la volontà di relazionarsi non solo con le altre realtà politiche ma anche e soprattutto con la base e con il sottoproletariato delle nostre neo-borgate deve superare le solite "pippe" dei "duri e puri" che si divertono a fare i coerenti solo su internet.
Noi viviamo le strade, sguazziamo nelle contraddizioni ma ci mettiamo in gioco, giorno dopo giorno.
Non vogliamo retate spettacolarizzate, polizia a sirene spiegate ed inseguimenti stile reality show. Vogliamo solo riprenderci le nostre vite e sconfiggere nel nostro piccolo la logica del moral panic. La vostra "sicurezza" è la nostra "insicurezza". Rispondiamo con la nostra controcultura per riprenderci gli spazi di socializzazione.
Il 24 ed il 25 giugno via dei Volsci tornerà al popolo, ai ribelli, alle compagne ed ai compagni, a tutte e tutti coloro che non si riconoscono nelle logiche poliziesche per risolvere i problemi.
L'arte, la musica, il cinema, la storia, la letteratura, i graffiti e tante altre forme creative saranno le armi della nostra rivolta.
Lo ripetiamo da sempre: la vera Rivoluzione è una pratica quotidiana.
LIBERTARI & LIBERTARIE San Lorenzo-VELEN(A) Individualità Anarchiche
PER L'AUTOGESTIONE!
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