Ci accusano di associazione a delinquere, ci vorrebbero dipingere come marginalità sociale isolata da tutto.
Ma il motivo per cui ci colpiscono è il contrario di quanto affermano: quello che vogliono punire è l’idea che con le lotte si può determinare un cambiamento reale del presente, sono i legami che naturalmente si creano nel portare avaanti insieme una lotta (che sia contro l’ultima allucinante riforma dell’istruzione, contro i CIE o la TAV, contro gli affitti esorbitanti o contro l’ultimo covo fascista).Questa non è una questione privata tra la legge e noi 5 arrestati, noi 22 sottoposti a misure cautelari, noi 78 indagati: è un attacco esemplare che vuol mettere a tacere tutta la ricchezza delle lotte sociali e quindi colpire chiunque ha ritrovato la fiducia nel potersi esprimere direttamente e da protagonisti sulle più svariate questioni politiche e sociali che ci riguardano.
Per questo ciò che è accaduto riguarda chiunque pensi che le ultime “riforme” della scuola e dell’università siano più criminali che occupare una scuola o una facoltà per organizzarsi o fare cortei che bolccano la città e i suoi flussi, che affittare un monolocale a 1000 euro sia più criminale che occupare una casa, che sventrare il terriotorio per costruire grandi opere inutili e riservate a pochi ricchi sia più criminale che invadere un cantiere della TAV o occuparne i binari, che costruire lager per gli immigrati sia più criminale che lottare perchè non esista, che riempire le città di mostri di cemento sia più criminale che scrivere su quei muri.
Siamo tutti conivolti, siamo tutti sotto attacco, insieme dobbiamo trovare una risposta.
Se chi lotta è delinquente siamo tutti criminali.
Assemblea pubblica
Martedì 10 Maggio
ore 18
Piazza S.Spirito
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