Corpo sociale che vive di precarietà, non arriva a fine mese e che un affitto non può permetterselo.
Con questa occupazione il comitato Prendocasa rilancia la lotta per un diritto inalienabile che non può più sottostare alle logiche clientelari messe in atto da politicanti e amministratori.
Il piano casa varato dalla regione sta per consegnarci l'ennesima colata di cemento sfruttando l'emergenza abitativa senza proporre nessuna soluzione!

Solo nell’area urbana 20.000 stanze vuote, mentre a Cosenza possiamo contare una decina di palazzi di proprietà aterp/comune assegnati all'università che sono vuoti e circa 2000 famiglie in attesa di una casa da ben 25 anni, senza contare le soggettività precarie che non riescono neanche a presentare la domanda di casa popolare per assenza di bandi da diversi anni e, pertanto, sono costretti a pagare affitti esorbitanti che costringono ad impegnare per la casa il 50-60% del reddito.
Inoltre si cominciano a registrare dati allarmanti circa gli sfratti per morosità che ci restituiscono la cifra di una crisi economica che lascerà effetti devastanti su uno spaccato sempre più ampio e variegato della società.
Pertanto chiediamo politiche abitative serie e strutturali, diciamo basta a soluzioni tampone e assegnazioni clientelari, diciamo basta alle speculazioni edilizie che determinano consumo di suolo, chiediamo la requisizione di tutti gli immobili pubblici e privati inutilizzati, sottoutilizzati o dismessi e il cambio di destinazione d'uso a scopo abitativo.
PRENDOCASA - comitato di lotta per la casa Cosenza
10 aprile 2011
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